Come trovare il prezzo ottimale quando aumenta l’inflazione
04/21/2022 - Ottimizzazione dei prezzi
Negli ultimi mesi, l’inflazione ha continuato la sua tendenza al rialzo, con il conseguente aumento dei costi lungo la catena di approvvigionamento: materiali, trasporto… Come tenere sotto controllo l’impatto sui prezzi di questa situazione senza che il tuo brand ne risenta? Ti diamo alcuni consigli per impostare una strategia dei prezzi in linea con l’inflazione che ti consenta di continuare a realizzare vendite adeguate alle tasche dei tuoi clienti.
Prima di tutto, cosa sta succedendo all’inflazione dei prezzi?
A partire dalla pandemia da COVID-19 abbiamo assistito a continui cambiamenti, provocati dai vari lockdown, e alla paralisi delle industrie in varie zone. Tutto ciò ha portato a veri crolli nel trasporto delle materie prime, nell’ottenimento delle risorse come la legna e anche a scarsità di pezzi necessari alla produzione di determinati prodotti. A tutto questo si è aggiunto l’aumento del costo dell’energia.
Settori come quello automobilistico, industriale e anche quello legato alle costruzioni sono stati influenzati pesantemente da questa situazione. Il rincaro dei costi di produzione ha accompagnato l’aumento dell’inflazione con più di 5 punti di media in tutta Europa, a gennaio 2022, secondo i dati di Eurostat. Benché sembrasse che l’aumento indiscriminato dei consumi si fosse placato, il conflitto in Ucraina ha innescato ancora una volta incertezza e instabilità nei mercati.
Quali prodotti risentono maggiormente dell’inflazione?
In linea generale, sono i prodotti di consumo finali quelli che risentono maggiormente dell'effetto dell'inflazione sui prezzi, poiché su di essi grava il peso dell'intera filiera produttiva.
Essenzialmente, parliamo di 3 categorie di prodotti:
- Materie prime e prodotti di consumo di base: quei prodotti ad uso continuativo che incidono direttamente sulle tasche del consumatore.
- Beni di consumo durevoli: necessari per la quotidianità dei consumatori ma con una maggior durata. Elettrodomestici, elettronica di consumo e i veicoli sono i loro principali rappresentanti.
- Beni immobili: il cui prezzo ha continuato a salire per l’aumento della domanda di abitazioni più grandi, per il miglioramento delle prestazioni, così come per la carenza di materie prime per le nuove costruzioni.
3 aspetti chiavi per fissare i tuoi prezzi nonostante l’inflazione
Questa nuova realtà dei mercati può incidere negativamente sui tuoi affari se decidi semplicemente di aumentare i tuoi prezzi in base ai costi. Cosa puoi fare per adattare i tuoi prezzi all’inflazione senza diminuire le vendite?
- Monitora e valuta la strategia dei prezzi dei tuoi competitor. Uno strumento di monitoraggio ti permette di conoscere quali sono le oscillazioni che avvengono nel mercato. Ricavare dati da tali variazioni ti aiuterà a comprendere le possibilità che esistono nel tuo ambito.
- Implementa una strategia di dynamic pricing. Con l’aiuto dei dati del mercato, tra cui la concorrenza, la domanda e altre variabili che influiscono sui tuoi prodotti, potrai definire una strategia di prezzi dinamici che ti assicuri di poter mantenere i margini di profitto mentre adatti i prezzi a ogni situazione. Contare su prezzi che seguano i picchi e i cali di domanda è fondamentale per trovare il prezzo ottimale.
- Ottimizza la tua strategia delle promozioni. Lotta contro la percezione negativa dell’aumento dei prezzi offrendo di più per di più. Nonostante l’inflazione, questo tipo di provvedimento genera una percezione di maggior vantaggio per lo stesso acquisto.
Un modo di assicurare il successo delle tue strategie di pricing è utilizzare un simulatore di strategie dei prezzi come quello di Reactev. Grazie alla personalizzazione dei suoi parametri potrai prevedere in maniera scientifica quale sarà l’effetto delle vendite a ogni cambiamento che realizzerai. Hai già richiesto la tua prova?
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