Cosa sono il surplus del consumatore e il surplus del produttore
01/04/2022 - Strategia di prezzo
Le strategie di pricing online si nutrono delle teorie classiche dell’economia, che perseguono l’efficienza del mercato, sia per il venditore che per l’utente. Il surplus del consumatore e il surplus del produttore sono due di questi concetti basilari su cui devi fondare la tua strategia dei prezzi dinamici per ottenere il vantaggio massimo: il benessere totale. Sai che rapporto hanno questi due concetti con la tua attività? Te lo spieghiamo subito.
Surplus del consumatore e surplus del produttore: definizioni
I surplus del consumatore e del produttore sono i concetti che, nella microeconomia, collegano le esigenze e le aspettative delle due parti che agiscono in un mercato: l’acquirente e il venditore.
Il surplus del consumatore si riferisce al vantaggio che ha l’acquirente nel pagare un prezzo più basso rispetto a quello a cui era disposto a comprare un prodotto. Questo ha uno stretto legame con l’elasticità della domanda e la percezione del valore del prodotto da parte dell’utente, il tipo di bisogno che copre e le aspettative sociali che implica il suo acquisto.
Il surplus del produttore, invece, è il vantaggio che ottengono i venditori quando vendono un prodotto o un servizio a un prezzo superiore rispetto a quello che veniva considerato accettabile dalle loro aspettative. Questo riflette il margine di profitto guadagnato dal produttore o venditore, che è un evidente indicatore del vantaggio competitivo dell’azienda nel mercato.
Il benessere totale nelle strategie di pricing
Il concetto di benessere totale determina proprio quale sia il prezzo più vantaggioso per il mercato e, quindi, per entrambe le parti: ciò che migliora le aspettative del consumatore per essere più basso del prezzo che era disposto a pagare, che, inoltre, è più alto del prezzo a cui era disposto a vendere il produttore. In questa maniera si raggiunge l’equilibrio di mercato, permettendo di mantenere un ritmo di produzione costante che copre le esigenze dell’utente, ma allo stesso tempo riporta sufficienti profitti all’azienda.
Come puoi immaginare, questo concetto influisce direttamente sui prezzi impostati per i prodotti del tuo catalogo. Ed è proprio qui che diventano determinanti sia la curva della domanda che gli strumenti di price intelligence.
Che benefici ha la price intelligence sull’equilibrio del mercato?
La price intelligence è una tecnica che usa i big data per trovare in qualsiasi momento i prezzi più redditizi per l’e-commerce secondo il mercato. Per fare ciò, vengono analizzati e interpretati i legami del consumatore con i prodotti per scoprire com’è il suo comportamento rispetto agli acquisti.
Uno strumento di price intelligence come Reactev apporta la soluzione di cui hanno bisogno gli e-commerce per vendere online sempre al miglior prezzo, quello che migliora sia le aspettative dell’acquirente che quelle del venditore. Il raggiungimento di questo equilibrio tanto atteso è ciò che consente di raggiungere un benessere totale, permettendo ai marchi, tra l'altro di:
- Vendere a un prezzo che copre i loro margini di profitto.
- Limitare le eccedenze di produzione.
- Avere un rapporto di sfruttamento equo con il mercato e i consumatori.
Oltre a trovare il prezzo più adeguato per ogni prodotto, applicando il dynamic pricing è possibile ottenere il massimo dalla price intelligence, impostando tante variazioni quando diventano necessari nuovi prezzi per ogni prodotto, in modo tale da poter sempre ottenere il massimo rendimento da ogni vendita.
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Categoria: Strategia di prezzoOttimizzazione della promozione